Quest'oggi, con inizio alle ore 17, presso l'Aula Magna della Scuola Forense per Professioni Legali di Lucera (in Vico Pergola 1, nei pressi della Piazza San Leonardo) si terrà l'ultimo appuntamento del progetto di Agenda 21 Locale del Comune di Lucera finanziato con il POR Puglia.
In tale occasione Ambiente Italia presenterà al Forum di Agenda 21 Locale una prima lista di priorità e di azioni per far fronte ai rilevanti problemi ambientali emersi in questi mesi di attività di analisi ambientale, avviando così un dibattito per delineare le preliminari azioni e strategie da adottare per risolvere le problematiche ambientali rilevate.
Per l'assistenza al Comune di Lucera durante il programma di Agenda 21 Locale, la società Ambiente Italia di Milano si è avvalsa di Gian Maria Gasperi e Vincenzo Lionetti, consulenti esperti locali e dirigenti di A.Fo.Ri.S., Agenzia di Formazione e Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile di Foggia, già impegnata in altri programmi di Agenda 21 Locale (Provincia di Foggia, Comunità Montana dei Monti Dauni, Manfredonia, Consorzio FG/4).
L'incontro sarà introdotto dal Sindaco di Lucera, Giuseppe Labbate e dall'Assessore all'Ambiente del Comune di Lucera, Pasquale Dotoli.
Interverranno, quindi, Giulio Conte, direttore della sede romana di Ambiente Italia, che ricostruirà le tappe fondamentali del processo di Agenda 21 Locale attivato nel Comune di Lucera, e Gian Maria Gasperi e Enzo Lionetti che hanno curato, unitamente a Nicola Forte e Gianpaolo Orsitto, l'analisi e l'elaborazione locale delle problematiche ambientali emerse dalla raccolta dati e dalle attività dei gruppi tematici riunitisi.
Gian Maria Gasperi, afferma che lo stato di salute dell'area del territorio del Comune di Lucera non è incoraggiante.
Sono numerose le criticità ambientali emerse in quest'area ad elevato valore ambientale, in particolare 'anche se non vi sono dati relativi alla qualità delle acque, il grado di compromissione appare evidente già da una prima analisi. Il corso dei torrenti attraversa soprattutto la parte pianeggiante del comune, dedita all'agricoltura, che spesso vede le coltivazioni agricole spingersi fin quasi sulle sponde dei torrenti. A questo si deve aggiungere anche la scarsa efficienza dei due depuratori comunali. Analizzando i dati riguardanti lo situazione idrogeologica - continua Gasperi - si evidenzia che le aree a rischio di frana hanno un'estensione contenuta rispetto all'intera superficie comunale (0,15%). Tuttavia esse sono localizzate nella zona collinare, in particolare lungo i versanti alla cui sommità sono ubicati l'ospedale ed il castello, ovvero nella zona in cui è compreso tutto il centro urbano di Lucera. Ciò rende indispensabile la realizzazione di interventi di ripristino, in parte già posti in essere, efficaci e rispettosi delle caratteristiche ambientali dei luoghi.
Il 10,7% della superficie comunale è a rischio inondazione a causa del basso livello di funzionalità dei corsi d'acqua. Questo è già stato causa di tragedie come nel caso del Vulgano.
Per quanto riguarda il problema rifiuti - conclude Gasperi - i dati rilevati testimoniano che la produzione totale di rifiuti nei Comuni della Comunità si attesta intorno a valori inferiori a quelli medi regionali e Nazionali. Tuttavia la discarica rappresenta ancora l'unico recapito finale e l'unica modalità di smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU): mancano sul territorio strutture dedicate alla valorizzazione e/o commercializzazione del rifiuto che possa, insieme con la raccolta differenziata (che si attesta intorno al 5%, quindi molto scarsa), diminuire la frazione totale di rifiuti avviati a discarica'.
Gli elementi di interesse che sono stati presentati nelle prime ipotesi di Piano di Azione Ambientale riguardano, tra l'altro, l'avvio di un monitoraggio ambientale delle acque superficiali e l'introduzione di impianti di fitodepurazione per il post-trattamento depurativo. Altri interventi riguardano l'adozione di politiche volte all'aumento della raccolta differenziata e alla riduzione della produzione di RSU: in tal senso è da considerare il sostegno che darà il programma di educazione ambientale FAI LA DIFFERENZA - affidato ad A.FO.RI.S. - già attivo nel Comune dallo scorso anno.
L'analisi delle aspettative e delle priorità di azione che emergeranno dal lavoro del Forum saranno di notevole interesse per la redazione del Piano di Azione Ambientale e per i prossimi giorni, saranno convocati i gruppi tematici di lavoro per approfondire e realizzare, con il metodo della progettazione partecipata, l'architettura delle azioni e degli strumenti operativi per il recupero ambientale e la valorizzazione del territorio di Lucera.
Il Piano d'Azione Ambientale che adotterà il Comune di Lucera sarà lo strumento per poter avviare processi ed azioni concrete per migliorare la qualità della vita sul territorio promuovendo lo sviluppo sociale, ambientale ed economico orientato alla sostenibilità ambientale.