Sono oltre 400 gli iscritti partecipanti al festival folk itinerante Zingarìa, giunto alla decima edizione ed ospite quest’anno nella cittadina preappennina di Biccari, sotto il tetto della Puglia (Monte Cornacchia), dal 4 al 13 agosto.
Tra questi ci sono 26 gruppi folk, 30 insegnanti e centinaia di appassionati di danze popolari, principianti e non, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero (Francia, Germania, Irlanda, Grecia, Svizzera, ecc.).
In calendario, oltre ad alcuni corsi di canto, organetto, tamburello e tammorra, c’è soprattutto una grande scorpacciata di danze popolari multietniche, sia durante gli stage (mattina e pomeriggio) che durante i 'concerti a ballo' (sera/notte): danze del sud (pizziche, tammurriate, tarantelle), del centro nord (saltarelli, manfrine, gighe, courente, ecc.) e tante danze dell’Europa (francesi, irlandesi, basche, greche, balcaniche, ecc.) e di altri continenti (danze arabe, israeliane, asiatiche, americane).
Una edizione, questa organizzata dall’Associazione Carovana Folk Art con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Biccari, all’insegna dell’approfondimento: in particolare dei vari tipi di tammurriate, di pizziche, tarantelle, saltarelli, danze occitane e francesi.
Particolare risalto è riservata alle tammurriate ed alle pizziche. La piazza di Biccari sarà animata in particolare da sette gruppi diversi di tammurriate e cinque di pizziche tutti d’origine controllata: I Picarielli da Salerno, Ballata Mediterranea da Vietri (SA), Banana e Vania da Melito di Napoli nel primo modulo. E poi ancora Suoni Lavici da Pomigliano d’Arco, Madrigalia da Torre Annunziata, gli anziani del gruppo ‘0 scis’c ‘e Giuglian da Melito di Napoli, Rua Port’Alba da Napoli e ancora Banana e Vania nel secondo modulo, i Malicanti, pizziche e tarantelle, Massimiliano Morabito pizziche dell’Alto Salento e corso di organetto, Francesco Patruno pizzica scherma e corso di tamburello. Nel secondo modulo Arakne Mediterranea e Imma Giannuzzi, canto, tamburello e danza, Ballati Tutti Quanti, pizzica Basso Salento.
E poi ancora la tarantella montemaranese di Arielè, danze israeliane con Lucrezia Lobianco e quelle emiliane dei Renofolk/Teamballo. Ed ancora danze sarde con i Lobas e rom del Koledari, quelle basche dei Diamantini ed il tango argentino dei Gitano, la danza scherma di Gianni Trono e le tarantelle del Gargano di Serenata Battente.
Danze francesi e occitane in tutte le salse a Zingarìa 2005 con gruppi e insegnanti di prim’ordine: un omaggio alle regioni storiche che più hanno 'dato' al mondo del balfolk degli ultimi anni con annessi festival (Genettines, Gran Bal Trad, ecc.): a Biccari verranno i Curenta Alternata, i Sansculottes e i Balbalord.
Spazio anche per gli artisti stranieri a Zingaria: gradito ritorno dei Lorentzos Mavilis di Corfù (Grecia), il gruppo più presente a Zingarìa (4 edizioni) e quest’anno anche il più numeroso: 13 elementi tra musicisti e ballerini che ci trascineranno come al solito irresistibilmente nel vortice delle danze greche, sia negli stage che nelle animazioni serali.
Si continua con i Mijikenda del Kenia (alcuni vivono a Lecce da qualche anno), anche loro affezionati di 'Zingarìa' e 'Capodanze' (4 edizioni) e quest’anno particolarmente numerosi, bellicosi e variopinti. 10 elementi tra percussionisti e coppie di ballerini: ci presenteranno le danze tipiche in costumi keniani ma ci faranno tuffare tutti nei loro ritmi africani.
Novità durante gli stages: si potrà imparare anche a cantare alcuni pezzi della tradizione keniana
Le ciliegine sulla torta arrivano da Belfast (Irlanda). Sono tanti (e famosi) i musicisti irlandesi che scendono ogni anno in Italia: si tratta di uno 'scambismo' musicale allo stadio avanzato che ha trovato la sua massima espressione artistica nel San Benedetto folkfest e che quest’anno coinvolgerà anche il festival folk Zingarìa.
In questa occasione l’organico dei The Jolly Beggars include due musicisti di Belfast fra i più attivi nella scena locale: Jason O’Rourke (Concertina) autore di un disco solista e uno in coppia con il violinista Ruadhraì O’Kane, nonché presente in svariate compilation di artisti della capitale nord irlandese e Desy Adams (Flauto) già con i Na Dorsa ed altri.
Altra ciliegina sulla torta arriva dalla Francia. Eric Thezé, componente dei Place des Miracle nonché dei Vag, il gruppo che lo scorso anno ha 'sbancato' al Gran Bal de l’Europe in quel di Genettines (Francia) ovvero nel bal folk più importante che conosciamo. Con lui il figlio Samuel, anche lui virtuoso musicista, e probabilmente una bravissima violinista.
Ritorna con Zingarìa anche Goran Mihailovic di Pozarevac (Serbia), l’insegnante ballerino del prestigioso The Town Ensemble che abbiamo ammirato due anni fa per l’impeccabilità delle sue danze e la bellezza dei loro costumi tradizionali.
Infine, Ana Estrela da Salvador de Bahìa: la voglia di ballare che si sprigiona dal suo corpo, la grinta e il sorriso incorporato nel suo viso tondo e luminoso sono di 'origine controllata': ovvero Brasile. Ogni volta che partecipa cerchiamo di rubargli invano la sua esplosiva gioia di vivere e la sua contagiosa allegria...!!!
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Tantissimi gli incontri con gli 'anziani portatori di tradizione' - dice Francesco Marino Presidente dell’Associazione Carovana Folkart che ha organizzato il festival -
molti di loro verranno a trovarci direttamente a Biccari e tra questi segnaliamo, per la prima volta al festival, i Cantori di Carpino: già me li immagino, loro come altri, oltre che nei concerti a ballo, seduti con noi a mensa a cantare stornelli, serenate, a raccontarci brandelli di vita tra un bicchiere di vino ed un piatto di pasta fatta a mano dalle donne biccaresi'.
Completano il quadro alcune videoproiezioni sugli anziani portatori di tradizione (canora e musicale) del Gargano, Salento, Campania, Marche, l’intervento di artisti di strada (burattinai, trampolieri, mangiafuoco, fachiri, ecc), banchi artigianali, sagre di prodotti tipici.