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31/8/2005 UN TAVOLO VERDE PROVINCIALE PERMANENTE
Sottoscritto un documento per il settore vitivinicolo |
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Si è costituito ieri mattina, presso la nuova sede della Provincia, un tavolo verde presieduto dall'assessore provinciale all'Agricoltura, Antonio Angelillis, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di CIA (Michele Colangelo), Coldiretti (Antonio De Concilio) e UPA (Franco De Rosa). Oggetto dell'incontro, la crisi del settore vitivinicolo alla luce dell'intesa siglata dal Ministro Alemanno, dalla Regione Puglia e dai sindaci dei comuni di Canosa di Puglia, Trinitapoli, Stornara, Barletta, Andria, Ortanova, Spinazzola, Cerignola, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia e le organizzazioni agricole.
Dall'incontro in provincia è scaturito un documento inviato al ministro delle Politiche Agricole, al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, all’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Russo, e ai prefetti di Foggia e Bari, Fabio Costantini e Tommaso Blonda.
Ecco il testo del documento:
Presso questa Provincia in data 30/08/2005 si è riunito il Tavolo Verde ristretto rappresentato per l’occasione dall’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Foggia, da CIA, UPA e COLDIRETTI per affrontare nuovamente le problematiche in oggetto.
Il Tavolo è addivenuto alle seguenti conclusioni:
- recuperare la serenità e il senso di responsabilità necessari per affrontare in modo costruttivo i problemi strutturali del comparto viticolo.
- L’accordo di Bari del 29/08/2005, sottoscritto dalle parti istituzionali e dalle organizzazioni agricole, rappresenta il punto di partenza, nella direzione già indicata da tempo dallo stesso Tavolo Provinciale, il quale svolgerà il monitoraggio degli impegni assunti, riferendo eventuali inosservanze alla presidenza della Regione Puglia e al Ministro, garanti dello stesso accordo.
- Il Tavolo sta già valutando le ipotesi progettuali per il rilancio e la modernizzazione del settore tramite l’utilizzo di risorse disponibili nel POR Puglia e con la nuova OCM vino.
- Sull’emergenza pomodoro, il Tavolo svolgerà la medesima funzione di monitoraggio, in raccordo con le organizzazioni dei produttori, al fine di garantire il rispetto dei contratti di fornitura stipulati con le industrie conserviere, anche in riferimento agli impegni assunti dalle stesse sul tavolo della filiera in sede ministeriale. Sul tema pomodoro il Tavolo favorirà investimenti e i processi di rintracciabilità della produzione del pomodoro di capitanata sino alla individuazione dell’origine in etichetta.
Rimangono sullo sfondo i problemi strutturali del settore agricolo, quali i costi energetici, dei servizi e dei mezzi tecnici, degli oneri previdenziali, le inopportune e ingiustificate emissioni di cartelle per recupero crediti previdenziali e di manodopera, in gran parte già pagati e non dovuti e riferiti addirittura agli anni ’80 e ’90.
Per queste ultime problematiche la soluzione dovrebbe ricercarsi con la prossima legge finanziaria.
Il tavolo verde Provinciale, su questi temi e soprattutto per l’attuale momento di crisi per l’intero comparto agricolo di Capitanata resta permanentemente convocato.
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