Gli “Ospedali Riuniti” del prossimo futuro avranno un volto più razionale e più funzionale alle esigenze e ai bisogni dei cittadini: il Direttore Generale, dr. Tommaso Moretti, ha predisposto, con il Direttore Amministrativo dr. Giuseppe Cordisco, e il Direttore Sanitario dr. Vitangelo Dattoli, il nuovo mosaico del policlinico foggiano ad alto contenuto tecnologico che, al termine dei lavori progettati, cantierizzati ed avviati, sarà costituito da: ex Monoblocco, con 350 posti letto; ex Maternità, con 300 posti letto; nuovo blocco da costruire accanto all’ex Maternità, con 400 posti letto.
E’ quanto Moretti ha reso noto alle istituzioni regionali, comunali, accademiche e all’Ares, cui ha chiesto collaborazione per realizzare il futuro del nosocomio foggiano in una visione della Sanità libera da condizionamenti di vetustà strutturale e proiettata razionalmente nei prossimi decenni.
Ormai imminente la cantierizzazione dei lavori per il consolidamento del corpo “H” e del corpo “C”, il ripristino totale della sicurezza strutturale del monoblocco entro il 2006, come suggerito dal prof. Francesco Sylos Labini nella relazione consegnata il mese scorso alla Direzione Generale dei “Riuniti”, il progetto di costruzione del plesso dedicato alle sale operatorie, in attesa dell’approvazione del Ministero della Salute.
Sono i tasselli di un mosaico più vasto ed impegnativo in cui si inserisce la rimodulazione dei finanziamenti dell’accordo stralcio Stato-Regioni del 2004 sia per il consolidamento del corpo “B” per circa 13 milioni di euro (€ 12.908.968,88), che per la ristrutturazione e consolidamento del Nuovo Blocco, con l’abbattimento dell’attuale ala sinistra del “Terzo Lotto”, ed il collegamento al Monoblocco con una nuova struttura, per circa 8 milioni di euro (€ 7.900.000,00), e infine la ristrutturazione del plesso Maternità-Pediatrico per oltre 3 milioni di euro (€ 3.257.300,00).
“Contiamo di realizzare una struttura ospedaliera con tecnologie d’avanguardia per offrire un servizio integrato con la Facoltà di Medicina e con la Sanità del territorio, in una visione moderna della tutela della Salute, che garantisca prestazioni di eccellenza e contemporaneamente il radicamento sul territorio. Ciò non è affatto in contrasto con il nostro sogno: realizzare un nuovo ospedale capace di garantire prestazioni di altissima qualità per tutto il territorio, nel solco di una consolidata tradizione di efficienza e di grandi risorse professionali a disposizione dei cittadini”.