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6/2/2006

FISIOTERAPISTI SUL PIEDE DI GUERRA
Disaccordo sulla legge che li equipara ai laureati in Scienze Motorie
Anche a Foggia sale la protesta dei fisioterapisti equiparati da una legge approvata il 2 febbraio scorso ai laureati in scienze motorie (vecchio diploma ISEF). Soddisfazione per chi da sempre ha cercato l'equiparazione fra le due discipline. Il presidente dell'UNC (Unione Nazionale Chinesiologi), Giorgio Berloffa, ha così commentato l'approvazione della legge: 'Questo è il coronamento del lavoro continuo e incessante iniziato nel 1962 data in cui è stata fondata l’Unione Nazionale Chiniesiologi. Abbiamo dimostrato oggi di essere una categoria vincente però non dobbiamo accontentarci di ciò che abbiamo ottenuto ma è necessario continuare a lottare per difendere sempre di più le nostre operatività nell’interesse del cittadino'.
L’equipollenza in oggetto amplia il campo operativo dei laureati in Scienze Motorie anche se per raggiungere tale equipollenza bisogna integrare il proprio piano di studi integrandolo con corsi appositi.
'Chi si occupa oggi di fitness e benessere nelle palestre - scrivono su un manifesto i fisioterapisti - e allena i nostri ragazzi, domani potrebbe occuparsi di gravi patologie, dal parkinson alla sclerosi multipla'.
Il problema è che si congedono una serie di privilegi indiscriminatamente, violando, ancora una volta, norme costituzionali senza considerare gli sforzi che i fisioterapisti fanno tutti i giorni per garantire un ottimo servizio ai cittadini. 'Con una norma nascosta - continua il comunicato - tra le pieghe di un decreto di fine legislatura, è passato un provvedimento che mette a rischio la salute dei cittadini perchè la affida a personale non qualificato, legalizzando così forme di abusivismo'.
I fisioterapisti faranno di tutto per ottenere i loro diritti e per garantire ai cittadini una corretta e puntuale informazione circa i pericoli che corre affidando la propria cura a personale non specializzato. Intanto chiedono che sia abrogata immediatamente questa norma per riportare le cose allo stato precedente alla legge approvata il 2 febbraio scorso, anche se, come abbiamo detto prima, per ottenere l'equipollenza, i laureati in scienze motorie e gli studenti di questa facoltà, devono integrare il loro piano di studi per avere le conoscenze e le competenze necessarie per poter svolgere il delicato lavoro della riabilitazione.

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