Il PIT n. 1 del Tavoliere punta, tra i suoi obiettivi primari, a valorizzazione le integrazioni tra imprese e le certificazioni di qualità nelle graduatorie, nonché interventi urgenti a sostegno del settore zootecnico per concedere i finanziamenti previsti.
Il tavolo di confronto – al quale hanno partecipato l’ufficio di presidenza del Pit con il vice-presidente della provincia di Foggia Franco Parisi, i sindaci di Cerignola Matteo Valentino e Stornara Mario Russo, nonché il vicesindaco di S. Severo Antonio Villani, il responsabile dell’ufficio unico del Pit n.1 del Tavoliere, Carlo Di Cesare, associazioni di categorie e sindacati - ha deliberato alcuni criteri aggiuntivi per la valutazione dei progetti. In particolare sarà incentivata l’integrazione territoriale e l’aggregazione tra le imprese in modo da perseguire le logiche della ‘glocalità’ del settore agro-alimentare, fondata sui benefici indotti dalla globalizzazione in termini di mercati di sbocco e potere contrattuale fermo restando la vocazione alla qualità del prodotto locale.
La qualità del prodotto è l’altro aspetto ulteriormente incentivato: in tal senso saranno riconosciuti punti aggiuntivi ai progetti che prevedono l’acquisizione di certificazioni in grado di rendere riconoscibile la stessa qualità. In particolare le certificazioni “BRC” (British Retail Consortium) e “IFS” (International Food Standard), richieste dai gruppi distributivi internazionali e attestanti rigorosi standard di igiene e sicurezza alimentare, nonché la certificazione etica “SA8000”, la cui adozione implica, da parte delle imprese, un approccio globale e virtuoso al tema della qualità e della gestione delle risorse umane.
Inoltre, si è ritenuto importante che nei bandi vnisse evidenziato il rispetto da parte degli imprenditori del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), una certificazione unificata del regolare versamento di contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi da parte delle imprese edili assicurate, appaltatrici di lavori pubblici e privati.
Il vicepresidente della Provincia di Foggia, Franco Parisi, nel corso della riunione si è impegnato, in particolare, sulla necessità di interventi a sostegno del comparto zootecnico.
“Abbiamo raggiunto un accordo strategico – spiega Parisi - . Il 25% del finanziamento previsto dalla misura 4.3 dei Programmi operativi regionali ( “Investimenti alle imprese agricole”, 15 milioni di euro), sarà destinato al rafforzamento del settore zootecnico. Abbiamo ritenuto di prevedere questo tipo di intervento in un momento delicato in cui c’è il rischio concreto di una chiusura dell’Istituto nazionale della Zootecnia di Capitanata”.
Per il vicepresidente di Palazzo Dogana “questo intervento nasce dalla considerazione della strategicità del settore. Molte aziende nel Gargano e nel Subappennino, stanno da tempo attuando nuove ricerche sui prodotti di allevamento e hanno bisogno di supporto tecnico di qualità che solo la permanenza dello Zootecnico può garantire. In una fase fondamentale in cui tutti siamo impegnati nella vertenza per l’assegnazione a Foggia della sede nazionale dell’Authority, non possiamo permetterci di perdere altri importati centri di ricerca”.
In conclusione, Parisi afferma che “il Pit Tavoliere può rivelarsi una carta di fondamentale importanza in questa partita. Ed è la dimostrazione lampante dell’importanza che Palazzo Dogana ha sempre destinato ai processi di sviluppo e alla pianificazione integrata”.