Dopo il flop del primo 'duello' televisivo con Prodi, anche i due candidati a Premier nella Casa Delle Libertà prendono decisamente le distanze da Berlusconi. e mentre Fini spera di '
prendere più voti del premier per diventare presidente del consiglio', Casini, che nel nostro sondaggio ha già sorpassato Berlusconi, dice chiaramente che '
Berlusconi ha sbagliato tutto' perché '
parlare sempre del passato nascondendo le verità non fa fare una bella figura alla coalizione', ma blocca anche il progetto di partito unico, tanto caro a Berlusconi, affermando di non voler perdere '
tempo a parlare oggi di problemi che si porranno nel modo e nel tempo dovuto'.
A quanto pare, ormai nel centrodestra si sono create due strade parallele, nella prima, formata dalla Lega e da Forza Italia, si cerca di nascondere o, peggio, prendere per buoni solo i numeri a favore (Tremonti si entusiasma dei risultati dell'Ecofin mentre si arrabbia sui dati della Banca d'Italia che dipingono un paese sull'orlo dello sfascio economico), mentre la seconda, formata da UDC e AN punta il dito contro questo modo di fare. I due partiti, che sperano di vincere la loro battaglia all'interno della coalizione, sono sempre più convinti che bisogna dire la verità e proporre soluzioni ed alternative, pena la sconfitta elettorale. Se poi aggiungiamo che la Lega è stata espulsa dalla destra europea per via delle famose vignette anti-islamiche di cui Calderoli va tanto fiero e che, sempre la Lega, ha attaccato il ministro Pisanu per la politica sull'immigrazione attuata dal Governo, si vede chiaramente come la tensione è ormai ai massimi livelli.
Fini e Casini, dopo il confronto fra Prodi e Berlusconi, sono ormai più che decisi a portare a termine il loro progetto politico che vede, nella sconfitta di Berlusconi, il primo passo per rilanciare una stagione di rinascimento della politica lasciandosi alle spalle definitivimante il berlusconismo rampante basato solo sulla disinformazione e sull'azione mediatica fatta di false certezze ripetute all'infinito.
Casini non smentisce nulla, '
ho detto che è stato un dibattito impostato sul passato e lo confermo', mentre Fini dice più esplicitamente, '
Berlusconi segua il mio consiglio. Non parli di un'Italia dove tutto va bene, ma impari ad ascoltare e capire i malumori e le preoccupazioni delle persone. Bisogna dare risposte meno autocelebrative e più convincenti'.
Ma poi è proprio Fini che affonda il coltello sostenendo che '
se uno è deluso da Berlusconi può votare Fini o Casini, se è deluso da Fini può votare Casini. Un nuovo centrodestra è possibile. Fin quando Berlusconi è il leader della forza che prende più voti, è giusto che sia candidato premier. Ma diverso è il discorso se un altro prende più voti di lui. E' la logica delle tre punte. Chi vuole che la prossima volta sia io a fare il duello in tv può votare me. Nel prossimo governo, se vince la Cdl, spero di essere presidente del Consiglio, cioè di aver preso un voto più di Berlusconi'.
Anche il nostro modesto sondaggio fa intravvedere lo scontro in atto all'interno della coalizione del centrodestra che, attraverso i vari portavoce del premier, si vuole mascherare con ogni mezzo. Ma questa volta sono proprio Fini e Casini a non voler nascondere la mano dopo aver lanciato la pietra e il popolo di centrodestra sembra dargli ragione, visto che anche in un piccolo sondaggio, come quello che stiamo facendo sul nostro giornale, i risultati sono poco confortanti per Berlusconi, anche se, sommando i voti dei tre candidati del centrodestra, si vede chiaramente che il centrosinistra non può cantare vittoria e, anzi, deve stare molto attento perchè la vittoria, per la Casa delle Libertà non è impossibile, anzi...