Si chiama “Bollenti Spiriti” e rappresenta uno dei più innovativi piani regionali per le politiche giovanili. Uno dei suoi obiettivi è quello di liberare i giovani dalla gabbia della precarietà esistenziale prima ancora che lavorativa. E’davvero l'avvio di un dialogo costante, di uno scambio reciproco, di un confronto alla pari tra giovani e istituzione regionale, che si pone di rispondere alle tante realtà problematiche che i giovani pugliesi sono costretti ad affrontare, fornendo opportunità concrete e non solo buoni auspici.
”Bollenti Spiriti” è un articolato insieme di azioni, alcune immediate altre che entreranno a far parte dei programmi di lungo respiro della Regione. Un lavoro in progress, cui tutti possono concorrere attivamente utilizzando il sito web (http://bollentispiriti.regione.puglia.it) al quale si possono inviare suggerimenti, lanciare idee e proposte.
Un obiettivo impegnativo che presuppone uno sforzo comune, un vero Patto Etico tra le nuove generazioni e le istituzioni per rendere possibili i sogni di entrambi: la realizzazione personale, la crescita dell'intera comunità.
“La Regione Puglia – nota l’assessore alla trasparenza e cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini- chiama all’appello non i problemi dei giovani ma i loro talenti, le loro capacità e loro intuizioni. Scommette che i giovani siano pronti a stupirci, basta solo dargliene l’opportunità”
Pertanto, la valorizzazione delle risorse giovanili assume un ruolo fondamentale tra i fattori di ripresa della vitalità strategica della stessa istituzione regionale, la quale ha deciso di strutturare il proprio piano globale di intervento attorno a quattro pilastri:
Il pilastro della creatività ossia valorizzare il talento, la cultura e l’innovazione giovanile attraverso l’apertura delle istituzioni al mondo giovanile
Il pilastro della mediterraneità ovvero dell’identità plurima di un popolo aperto agli scambi
Il pilastro della contrattualità cioè del Patto Etico tra nuove generazioni ed istituzioni, attraverso il quale sottoscrivere impegni individuali e collettivi di investimento sul futuro.
Il pilastro della lotta alla trappola della precarietà lavorativa e di vita ossia incrementare il lavoro dipendente (specie a tempo indeterminato) per attività di ricerca e sviluppo, sulla trasformazione delle tipologie flessibili in soluzioni contrattuali a tempo indeterminato (con rispetto della disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato ed infine sulla sottoscrizione di contratti di solidarietà per l’assunzione dei giovani).
Gli assi di riprogrammazione dell’azione regionale si muovono su una griglia di scelte che ne ispirano la traduzione in provvedimenti e procedure di attuazione.
Infatti, il progetto “Bollenti spiriti” prevede interventi in quattro specifici settori: la politica per il lavoro e la lotta alla disoccupazione; tempo libero, vita associativa e cultura creativa; formazione, educazione e partecipazione; politica giovanile nelle aree urbane.
Tra gli interventi già attivati, il bando sui progetti di rivitalizzazione economica e sociale che consentirà di realizzare spazi di aggregazione giovanile. A disposizione 20 milioni di euro per settecentomila euro al massimo di finanziamento per ogni intervento, che dovrà essere proposto dai comuni (minimo di 30.000 abitanti o unioni/raggruppamenti di comuni) insieme ai progetti di gestione per il primo anno. “Realizzeremo almeno 30 spazi nei comuni pugliesi - afferma Guglielmo Minervini- i quali dovranno affidare la gestione degli stessi spazi a soggetti senza fine di lucro, come associazioni o cooperative giovanili, per infrastrutturare il territorio con luoghi per la musica, il teatro, per l’aggregazione”.
Sempre navigando sul sito di “Bollenti spiriti”si possono ricavare tutte le informazioni circa l’impegno della Regione Puglia a finanziare la partecipazione di giovani laureati a master, corsi di formazione superiore, attivita' post-lauream in Puglia con borse di studio di 7.500 euro per un anno accademico, 15.000 per le attivita' formative della durata di un anno da svolgere in Italia, 25.000 euro per i corsi di studio della durata di un anno da svolgere all'estero.
Tra le tante azioni tecniche e le linee finanziarie di attuazione figurano lo scambio di giovani lavoratori tra imprese locali ed estere al fine di creare, accumulare esperienza e Know How; e la costituzione di una rete formativa e informativa che mediante servizi gratuiti e qualificati accompagni i giovani alla progettazione delle idee d’impresa connettendo i diversi soggetti impegnati nella creazione dell’impresa. Senza dimenticare il programma per la diffusione del microcredito e le misure per favorire la capitalizzazione delle imprese sociali e sostenerne la crescita.
Ma quello che si potrà fare nel sessennio 2007-2013 lo si potrà decidere insieme in quanto la programmazione strategica regionale è già da oggi una straordinaria opportunità di partecipazione (per info http:// pugliattiva.regione.puglia.it) e di attivismo civico a cui i cittadini e soprattutto i giovani non possono mancare se vogliono diventare i Bollenti spiriti del domani.