Apro gli occhi a fatica quando la sveglia mi rammenta che, oramai alle 7,00, il giorno ha preso il posto della silenziosa notte. Non vorrei alzarmi, non vorrei illuminare quel luogo infame che ignobilmente si arroga il diritto di dichiararsi appartamento...

Il pericolo paventato da tutti si è puntualmente verificato, anche in Capitanata. Ci riferiamo agli euro-arrotondamenti che molti esercizi commerciali ed artigianali hanno applicato per ovviare al cambio dei centesimi. Si tratta di aumenti scriteriati che nelle tasche dei consumatori peseranno la bellezza di 516,45€ in più, vale a dire 1 milione all’anno. Il fatto più eclatante è che gli arrotondamenti, che qualcuno ha definito da salasso, sono stati quasi tutti per eccesso e mai per difetto. Ciò sta a significare che non esiste alcuna mancanza di rispetto nei confronti del consumatore. Tale fattore non colpisce soltanto la fascia dei “PAPERONI”, che hanno possibilità di spendere...

Il tragitto che spesso compio per andare a prendere i miei due bimbi all'uscita di scuola mi porta ad attraversare la villa comunale nel punto in cui un ottocentesco palco in pietra soleva accogliere concertini all'aperto per rallegrare le passeggiate nel verde dei nostri antichi foggiani.

E' proprio in questo tratto, segnato dai due cancelli di passaggio laterale, che mi è capitato di assistere all'episodio che mi accingo a raccontare.

La villa comunale di Foggia è davvero un posto tranquillo dove, nelle mattine di sole, nei suoi lunghi viali alberati, trovi a visitarla tante generazioni. Gli anziani passeggiano in gruppetti discutendo di fantapolitica o fantacalcio. "Se ci fossi io lì" sono soliti dire sfornando teorie su un mondo migliore o sul papabile al pallone d'oro. Le giovani baby sitters, con i loro carrozzini alla moda, sfilano su e giù fermandosi ogni tanto ad una panchina...

Fermo restando che ogni cittadino ed ogni zona d’Italia ha diritto ad avere l’acqua potabile in casa e che l’agricoltura e l’industria devono essere rifornite dell’acqua utile ad essere competitive e produttive, stiamo assistendo in questi giorni ad una serie di servizi programmati sui vari TG RAI e Madiaset nazionali dove si denuncia la grave situazione idrica di alcune zone del Piemonte e del nord. La Capitanata ha “sete” da anni, ma il massimo che si riesce ad avere è un servizio sulle TV locali e sulle pagine locali dei giornali e, quando va bene, un servizio sul TG 3 della Puglia. In pratica noi ce la cantiamo e noi ce la suoniamo !. Possibile che la provincia di Foggia non ha abbastanza dignità da poter “far notizia” e far denunciare la grave situazione che stiamo vivendo. A che serve dare la notizia a noi stessi ? A noi basta aprire il rubinetto per capire come stanno le cose. Possibile che i nostri parlamentari non riescano a dare risalto ad una situazione a dir poco grave...

E’ diventata, da qualche tempo, un’abitudine tracciare un bi-lancio di fine anno: si tratta per lo più di almanaccare epi-sodi belli e brutti che hanno scandito la vita di tutti i cittadini nel corso di un’annata. Per la nostra terra di Ca-pitanata, il 2001 è da archiviare subito, soprattutto sul fronte dei problemi legati alla carenza idrica ed alla possi-bilità di trovare, volta per volta, soluzioni più adeguate. Purtroppo il primo anno del terzo millennio si porta dietro questa annosa questione che vede gli agricoltori di questa terra lamentarsi sempre di più. Le trattative della Provincia di Foggia con la Regione Puglia e con il Governo nazionale hanno sì portato al riconoscimento dello stato di calamità per l’intero Comprensorio ma non hanno, di fatto, risolto al-cun problema. Il livello della diga di Occhito continua a di-minuire, nonostante qualche sporadica pioggia, perché il ser-batoio è “assetato” di acqua. Cosa avverrà nel 2002 appena arrivato, nessuno lo sa ma...