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AGOSTO: IL MESE DELLA SCONFITTA O DEL RISCATTO?
di
Luigi Ruberto
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Riflessioni al ritorno dalle ferie |
29/8/2005 |
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Agosto un mese che fa rima con spensieratezza , vacanza, mare, ed ogni genere e forma di divertimento, un mese per ritemprarsi dalle fatiche di un anno di lavoro, un mese di speranze e di voglia di divertimento, un mese di luci e suoni, un mese di ritorni e di ripartenze, il mese che fa riecheggiare nella notti d’estate dei mille comuni Italiani, sapori, colori, suoni, vibrazioni, ricordi; agosto per una parte dell’Italia è il mese degli emigranti, il mese di coloro che per scelta o per necessità hanno dovuto abbandonare il loro luogo natio, hanno dovuto lasciare l’uscio della propria fanciullezza, hanno dovuto soccombere ad un falso principio di realtà, hanno dovuto gettare la spugna per dare un futuro più sicuro, alle esigenze della famiglia che hanno inteso costruire ... |
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IL CONDIZIONAMENTO AMBIENTALE E LE MISERIE UMANE
di
Luigi Ruberto
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Vivere la quotidianità con la forza della lotta |
2/8/2005 |
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Essere cittadini onesti è cosa strettamente teorica, ma sostanzialmente di difficile applicazione, essere sé stessi rifuggendo dai reali ed oggettivi condizionamenti ambientali è ancora più difficile e a volte pericoloso, per la propria vivibilità e serenità familiare, superare le innumerevoli miserie umane è difficoltoso ed a volte, per alcuni, impresa impossibile. In questa nostra riflessione, cercheremo di analizzare le miserie umane, connesse inscindibilmente con le reali istanze ambientali che logorano ogni giorno ai fianchi l’uomo di strada, mentre c’è chi vive e fa del condizionamento ambientale un arte perfetta, per assoggettare i più deboli, gli indifesi, coloro che tentano di alzare il capo per vedere la luce del Sole, per tentare di scorgere nel sorgere del Sole, le speranze, le luci e le sfumature dei propri progetti, delle proprie emozioni e delle proprie istanze sociali ... |
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LE DISECONOMIE DEL MEZZOGIORNO D'ITALIA
di
Luigi Ruberto
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Non esiste uno sviluppo armonico, nonostante le potenzialità |
12/7/2005 |
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Mezzogiorno d’Italia, luogo improbo per lo sviluppo e per l’occupabilità, una realtà di difficile comprensione economico sociale, una territorio oggettivamente dagli enormi potenziali, dal turismo, all’ambiente, alla gastronomia, all’artigianato di nicchia, eppure il sistema economico-politico presente in questa parte della Nazione Italica non riesce a programmare uno sviluppo armonico per l’intera area meridionale. Dopo anni di leggi e politiche assistenzialistiche i risultati sono stati magri e insoddisfacenti, il mero assistenzialismo non ha prodotto nulla di buono, anzi ha creato quel sub-strato di inoccupabilità statica e cronica, e una latente sottocultura della quotidianità. Uno degli errori madornali, che si persevera ancora oggi, è il continuo prevalere di una programmazione nel settore degli investimenti pubblici, rivolti ad opere pubbliche e settori connessi ... |
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