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L'ETERNO E L'EFFIMERO
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Poesie di Raffaele Colucci |
29/1/2005 |
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Scrivere poesie è come bussare alle porte dell'infinito, per varcarne la soglia, per leggerci dentro, portandosi dietro il proprio scrigno di valori, di emozioni, di sentimenti. E' ciò che ha fatto Raffaele Colucci con questa sua seconda raccolta di poesie, dove la capacità di rievocazione fantastica, di coniugare motivi psicologici con implicazioni d'ordine etico e ideale, è sostenuta da vibranti filamenti lirici. E' una sorta di 'on-going-process', che si dipana tra le maglie de L'Eterno e l'effimero, della giovinezza e della vecchiaia, de L'alba e il crepuscolo; un processo capace di riportare in superficie le più recondite voci dell'anima. 'Pagine avvincenti - annota efficacemente Gabriele Cipriani nella Prefazione al libro di poesie - che catturano l'attenzione del lettore e ne stimolano la mente e il cuore, il tutto avvalendosi di una scrittura essenziale che si traduce in versi musicali e fortemente evocativi' ... |
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