Questa ci mancava. “Vendiamo le spiagge e tutti gli stabilimenti marittimi, con concessioni di cento anni”, ha affermato il neo vicepresidente del Consiglio Giulio Tremonti, in uno slancio di ritrovata creatività finanziaria, per recuperare le risorse necessarie a “grandi piani per il turismo”.
Naturalmente le spiagge in questione sarebbero quelle del Sud e, dato che il Mezzogiorno non ha banche proprie, chi sarebbero i potenziali acquirenti, se non soggetti interessati provenienti dal nord o dall’estero, a cui consegnare il patrimonio-territorio?
Certo è curioso sentir parlare di Banca del Sud dall’ex-superministro dell’Economia e ricordarlo a capo dei suoi dicasteri, quando le banche locali sparivano e venivano assorbite dai grandi gruppi bancari del nord.
Sarà stata l’atmosfera da governo balneare, ma l’uscita sulle spiagge da vendere non è piaciuta affatto agli operatori del settore, che da anni sono nel mirino del ministro Tremonti...